domenica 31 maggio 2015

Recensione: "Qualcuno con cui correre" di David Grossman



Titolo: Qualcuno con cui correre
Autore: David Grossman
Edizione: Oscar Mondadori
Prezzo: 10,00€
Trama: Assaf è un sedicenne timido e impacciato cui viene affidato un compito singolare: ritrovare il proprietario di un cane abbandonato seguendolo per le strade di Gerusalemme. Correndo dietro all'animale, Assaf viene condotto di fronte a inquietanti personaggi, attraverso i quali ricompone i tasselli di un drammatico puzzle: la vicenda di Tamar, una ragazza solitaria e ribelle, fuggita da casa per andare a salvare il fratello, giovane tossicodipendente finito nella rete di una banda di malfattori. "Qualcuno con cui correre" è il ritratto di due adolescenti che si cercano, che forse si amano, che soffrono ma combattono con generosità per qualcosa che è dentro di loro.
Succede qualcosa di magico quando leggi l'ultima riga di un romanzo, e sai che ti resterà dentro per l'eternità, perché quella storia non può finire con l'ultima pagina, quei personaggi continuano e continueranno a vivere sempre di vita propria.
Qualcuno con cui correre è senz'altro uno di quei romanzi che non lasciano indifferenti, che ti catapultano in una storia immensa ricca di personaggi così ben descritti che sembrano veri. Sono veri. Devono esserlo. Non posso credere che Tamar e Assaf non siano personaggi reali. E lo stesso si può dire di tutti i personaggi secondari, ugualmente ben caratterizzati. Sembra di vederli.
E' uno di quei romanzi che profumano di eternità, di immortalità, e che si possono leggere a più livelli e so che ogni volta ci troverei qualcosa di diverso, anche se è soltanto la prima volta che lo leggo. Un vero classico contemporaneo, un romanzo bello e completo come non ne leggevo da molto tempo. Tornerò tra le pagine di Grossman sicuramente.
Qualcuno con cui correre è un romanzo che parla di adolescenza, di coraggio, di difficoltà, di rischio, di responsabilità, di crescita. Parla di un mondo che non è poi così bello, un mondo in cui esistono trappole in cui è così facile cadere, se queste sembrano la soluzione ai problemi, ma in questo mondo è ancora possibile salvare qualcosa, e il gravoso compito spetta ai giovani, che ne hanno la forza e il coraggio.
Assaf e Tamar sono due diversi esempi di coraggio, due facce della stessa medaglia. Lui, Assaf, è un sedicenne un po' nerd che lavora d'estate al municipio per guadagnarsi qualcosa con cui comprare un nuovo obiettivo, e si ritrova ad inseguire per tutta Gerusalemme una cagna che corre, corre dappertutto, per ritrovare la sua padrona, e si ritrova così a ricercare e ad innamorarsi poco a poco di una ragazza che non conosce, una ragazza sparita che gli sembra di conoscere attraverso i racconti di chi l'ha conosciuta: la bizzarra suora di clausura Teodora, sempre in vena di racconti, i diari di Tamar e soprattutto questa cagna, Dinka, così disperatamente devota.
Lei, Tamar, piccola eroina sarcastica e pungente dalla voce d'usignolo, che scappa di casa e escogita un piano difficile e pericoloso per salvare il fratello tossicodipendente dalle mani di un gruppo di malfattori.
Di questi due protagonisti così diversi eppure così simili ho amato la tenacia, la forza, in Assaf nella scelta di ritrovare Tamar e restituirle Dinka ad ogni costo, in Tamar nel piano disperato, nell'ultima speranza riposta nella disintossicazione, nel mettersi in gioco a tutti i costi per salvare quel fratello, l'artista geniale ma troppo insicuro piombato nel tunnel della droga, un mostro che divora e rende dipendente.
“C’è un momento in cui si compie un piccolo passo, si devia di un millimetro dalla solita via, a quel punto si è costretti a posare anche un secondo piede e d’un tratto si finisce su un percorso sconosciuto.”          
Qualcuno con cui correre è un romanzo dolce amaro che non può che lasciare senza parole per la potenza della narrazione, coinvolgente e descrittiva in questo romanzo di formazione che prende vita nell'arco di qualche giorno e vede i protagonisti crescere e cambiare nelle avversità.
E' un romanzo difficile, crudo, da gustare poco alla volta, in piccole dosi. Una storia grandissima, che suggerisco di leggere ai più giovani ma anche agli adulti, perché giovani lo siamo stati tutti, e perché non bisogna mai smettere di avere fede e speranza nel cambiamento. Un romanzo che, una volta concluso, lascia una sensazione di completezza per il finale a cui non manca nulla e di smarrimento, perché una storia del genere è tanto coinvolgente e realisticamente descritta da farti credere che non possa avere una fine.
Gustatevelo parola per parola, sillaba per sillaba, lettera per lettera, fino alla fine.
 
x5
Giorgia Blogger

sabato 30 maggio 2015

Acquisti del mese di maggio 2015!


Buonasera, lettori!
Anche maggio è quasi finito e io sono sempre più assente qui t.t me ne rendo conto e mi dispiace moltissimo, ma dopo la maturità sarò sicuramente più presente :) E' un periodo stressante e anche le mie letture ne risentono... Ho davvero poco tempo per leggere, e quando ne ho spesso sono troppo stanca per farlo!
Ho trovato però il tempo di aggiungere 8 gioiellini alla mia collezione :p
 
 
 


 
 
Come ogni mese, anche questa volta devo dirlo: siano benedette le bancarelle di libri usati o nuovi a prezzi stracciati! Anche questo mese devo a loro questo bottino niente male, portato a casa in giorni di versi con una spesa minima :')
Il circo della notte è stato un colpo di fulmine libroso, avvistato su una bancarella e comprato una volta dato una breve occhiata alla trama, spero ne valga la pena! Ho già letto La ricetta del vero amore, il delizioso prequel de Gli ingredienti segreti dell'amore.
Direttamente dalla mia wishlist troviamo finalmente L'amico immaginario, Le coincidenze dell'amore e Esprimi un desiderio, quest'ultimo è l'unico libro comprato a prezzo pieno in libreria, ma ieri ci sono entrata con le mie amiche e non sono riuscita a resistere alla tentazione...
Gente di Dublino e L'educazione sentimentale sono due classici che sicuramente non potevano mancare nella mia libreria, in particolare quello di Flaubert, di cui ho letteralmente amato Madame Bovary!
Niente è come te è un regalo da parte di mia madre per i miei ultimi risultati scolastici pre-maturità :3 Ma quanto amo questi regali librosi e chi me li fa?
 
Adesso tocca a voi!
Cosa avete comprato di bello questo mese? Avete letto qualche libro fra questi? Scrivetemi!
Giorgia Blogger

venerdì 22 maggio 2015

Il Libraio ~ Maggio 2015


 
 
Buon pomeriggio, lettori!
Ieri ho ricevuto per posta il nuovo numero del periodico Il Libraio, che mi segnala sempre delle nuove uscite molto interessanti. Peccato che esca soltanto due volte all'anno e che non sempre mi venga recapitato...
Ma adesso non vedo l'ora di sfogliarlo insieme a voi!
 
Ieri non ho resistito alla tentazione di scartarlo, leggerlo tutto da cima a fondo e riportarvi le uscite più interessanti :) Siete pronti?
 
 Innanzitutto vi segnalo Il ladro di nebbia di una giovanissima autrice italiana, Lavinia Petti.
Il suo romanzo esce il 21 maggio ed è edito Longanesi, al costo di 14,90€ :)
Trama: Antonio M. Fonte è uno scrittore di enorme successo, ma per lui fama e ricchezza non hanno alcun significato. Stralunato e sociopatico, vive in una vecchia casa dei Quartieri Spagnoli di Napoli con la gatta Calliope, e se non ci fosse il suo agente letterario a ricordargli scadenze e doveri sarebbe incapace di distinguere ciò che è reale da ciò che forse non lo è. Ma un giorno, in mezzo alle migliaia di lettere dei suoi ammiratori, Antonio ne riceve una che non può ignorare. Datata quindici anni prima, è indirizzata a una donna che Antonio non crede di avere mai conosciuto. Solo il nome del mittente gli è familiare, perché è il suo. Quella lettera l'ha scritta lui, senza alcun dubbio. Quelle parole accennano a un ricordo smarrito e a un uomo che è stato ucciso, forse da lui stesso. Ma Antonio di tutto questo non ricorda nulla. Il giorno del suo cinquantesimo compleanno, si perde nei vicoli di Napoli e in un palazzo mai visto prima incontra uno strano personaggio che ha la mania di raccogliere tutto ciò che gli uomini perdono: nel suo Ufficio Oggetti Smarriti non si trovano solo mazzi di chiavi, libri o calzini spaiati, ma anche ricordi di giochi infantili, amori giovanili, speranze e sogni dimenticati. Antonio intuisce che è da lì che deve partire per ritrovare il filo del suo passato e risolvere l'enigma della lettera. Ma quell'enigma nasconde arcani ancora più insondabili: il segreto di una città che cambia forma e aspetto, l'avventura di un viaggio imprevedibile...
 
 Da Vanessa Diffenbaugh, l'autrice del bestseller Il linguaggio segreto dei fiori (che devo ancora leggere! Sigh prometto che sarà il prossimo...), il nuovissimo Le ali della vita, edito Garzanti e uscito il 4 maggio.
Potete trovare la copertina in quattro diverse varianti, ciò che cambia è il ciondolo che la ragazza in copertina tiene tra le mani: un cuore che simboleggia l'amore, una farfalla che simboleggia la libertà, una gabbia che simboleggia il coraggio di cambiare e un lucchetto che simboleggia la fedeltà, tutti al prezzo di 18,60€. Un po' caruccio, no? Credo che aspetterò la seconda edizione...
Trama: È notte e la nebbia è illuminata a tratti dai fari delle macchine che sfrecciano accanto a lei. Letty si asciuga l'ennesima lacrima e preme ancora più forte il piede sull'acceleratore. Deve correre il più lontano possibile, fuggire da tutti i suoi sbagli, è la cosa migliore per tutti. Perché la sua vita è stata difficile, ha inanellato una serie di errori uno dietro l'altro e adesso tutte le sue paure sono tornate a tormentarla, senza lasciarle una via di scampo. Intanto, ormai molte miglia lontano, i suoi due figli, Alex e la piccola Luna, stanno dormendo serenamente. Non sanno che la mamma li ha lasciati da soli nel loro letto, schiacciata dal terrore di non essere una buona madre. Convinta che senza di lei Alex e Luna saranno più felici. Quando Alex si sveglia e si accorge che Letty non c'è più, capisce che non deve farsi prendere dal panico. Deve occuparsi della sorellina e seguire le regole. Perché Alex ha quindici anni ed è solo un ragazzino, ma è dovuto crescere in fretta per aiutare sua madre Letty e i suoi occhi troppo spesso tristi. A volte guarda verso il cielo e sogna di volare via, in un posto dove l'azzurro del cielo li possa di nuovo colorare di felicità. La sua passione sono la matematica e lo studio delle rotte migratorie degli uccelli. Da loro ha imparato che non importa quanto voli lontano, c'è sempre un modo per tornare a casa. Alex sa che deve trovare il modo di far tornare anche la sua mamma.
 
 
 
Ancora di un'italiana, Francesca Barra, è Verrà il vento e ti parlerà di me, che è forse una delle nuove uscite che più mi ispira, anche questo edito Garzanti, al prezzo di 14,90€.
Trama: L'erba selvatica profuma di salvia e lambisce il sentiero che porta al mare. Teresa è solo una bambina, ma sa già cosa urlare al vento: "Io non me ne voglio andare". Per nessuna ragione vuole lasciare quella terra di cui conosce ogni particolare: la Basilicata. Ama tutto di quella regione, la magia dei sassi di Matera e il calore della costa. Lì sogna di costruire il suo futuro. E il suo desiderio si è realizzato. Ora invece Caterina, sua nipote, non vede l'ora di lasciare il paesino in cui è cresciuta, dove le tradizioni regnano immutate. Vuole sapere cosa significhi sentirsi straniera, persa in una grande città. Vuole staccarsi dalla sua famiglia che adora, ma che nello stesso tempo è come un albero in cui i singoli rami perdono la loro identità. Quella famiglia il cui punto di riferimento è la nonna Teresa. Sua nonna che ha la sua stessa forza di seguire il proprio istinto. Caterina sa che quello che le unisce è un legame speciale. Cosi quando si trasferisce a Roma la cosa più importante che porta con sé è l'agenda in cui la nonna le ha dettato le sue ricette. In un'estate che la ragazza non dimenticherà mai, le ha insegnato a cucinare mentre i ricordi riaffioravano preziosi: la sua infanzia, il suo amore per don Mimi, il suo dono segreto di prevedere il futuro, l'attaccamento alla sua terra. E Caterina inizia a guardare la sua vita con occhi nuovi.
 
Per le più romantiche segnalo la nuova trilogia di Jamie McGuire, famosissima autrice di New Adult che vedo più o meno dappertutto ma che non ho mai letto. A
ncora una volta edita Garzanti, ogni romanzo costa 10€: Una meravigliosa bugia, Un'incredibile follia e un magnifico equivoco.
 
E qui vi segnalo ancora tanti bei romanzi per tutti i gusti...
Fiore di fulmine di Vanesssa Roggeri
A Lupita piaceva stirare di Laura Esquivel
Finchè sarò tua figlia di Elizabeth Little
La magia delle cose perse e ritrovate di Brooke Davis
Qualcosa che somiglia al vero amore di Cristina Petit
La ragazza che cuciva lettere d'amore di Liz Trenow
 
 
 

 
E voi siete abbonati al Libraio? Lo avete ricevuto?
Avete adocchiato qualcuna di queste uscite? Scrivetemi, vi aspetto!
Giorgia Blogger

mercoledì 20 maggio 2015

WWW Wednesday! #13


 
Buon mercoledì, lettori!
Lo so, è da qualche settimana che non aggiorno questa rubrica, perdonatemi! Ho letto abbastanza poco nelle ultime settimane e mi sono dedicata quasi per nulla al blog perché mi sono data anima e corpo allo studio matto e disperatissimo pre esame di maturità... Mi consola il pensiero che fra un mesetto sarà tutto finito :')
Ma passiamo agli ultimi aggiornamenti sulle mie letture!
  • What have you recently read? (Cos'hai letto recentemente?)
  • What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
  • What will you read next? (Cosa leggerai prossimamente?)
What have you recently read?
 
 
 
In questo periodo di studio matto e disperatissimo, avevo proprio bisogno di letture leggere e piacevoli come i romanzi di Barreau. Gli ingredienti segreti dell'amore e il brevissimo prequel La ricetta del vero amore sicuramente non saranno due capolavori, ma sono esattamente ciò di cui avevo bisogno in questo momento :) Un po' di spensieratezza e di freschezza ci vogliono, ogni tanto, no?
 
What are you currently reading?
 
 
Qualcuno con cui correre di Grossman si sta rivelando una bellissima lettura. Amo questi romanzi complessi e introspettivi che già dalle prime righe conquistano e sembrano aver tanto da dire. Ho fatto davvero un affare a comprarlo con gli sconti su Amazon, mi dispiace soltanto di non avere abbastanza tempo per leggere... Contemporaneamente, sto leggendo in lingua originale L'étranger di Camus, esistenzialista francese.
E' molto difficile che io legga due romanzi contemporaneamente, non lo faccio praticamente mai, ma quando leggo in lingua ho bisogno di staccare con una lettura in italiano...
 
What will you read next?
 
 
Vorrei continuare le mie letture primaverili con Il linguaggio segreto dei fiori, e spero sia proprio bello come dicono :) Voi lo avete letto?
 
Adesso tocca a voi!
Cosa state leggendo? Scrivetemi!
Giorgia Blogger

martedì 19 maggio 2015

The Coffee Book Tag


Buonasera a tutti, lettori!
Sono napoletana e si sa, a Napoli il caffè è un rito, una sacralità, un momento particolare della giornata. E anche la vostra Giorgia, da brava napoletana, onora le tradizioni della sua città bevendo almeno un paio di caffè al giorno :p
Poi mi lamento se sono sempre nervosa...
Ma vabbè, tralasciamo la mia dipendenza dalla caffeina e iniziamo subito questo fantastico tag che ho scovato tempo fa girovagando per la Blogosfera!
 
Nero:
Una serie di cui hai fatto fatica ad innamorarti, ma che ha i fan più accaniti.
 
 
Hunger Games mi è piaciuto, certo, in particolar modo il secondo romanzo che a mio parere è il migliore e il più completo della trilogia, ma sicuramente questa saga non mi ha fatta impazzire e ha dei fan davvero accaniti. Ci ho messo un po' a entrare nel vivo della storia ma alla fine ne è valsa la pena, avevano ragione tutti quelli che mi hanno consigliato di leggerlo, tutto sommato!
Piccola deviazione che poco c'entra con la trilogia della Collins. A me il caffè amaro piace. Molto.
 
Peppermint Mocha:
Un libro che ha più popolarità durante l'inverno o durante una festività.
 
 
Il giovane lettore medio non legge Dickens, tranne che a Natale, al massimo lo studia a scuola nell'ora di letteratura inglese, e l'unica eccezione è Canto di Natale che, diciamocelo, sotto le feste leggiamo più o meno tutti.
Sigh, ma perché soltanto questo? Io adoro David Copperfield e Oliver Twist, così come pure Grandi speranze, dovreste provare a leggere Dickens, se non lo fate già...
 
Cioccolata calda:
Il tuo libro preferito per bambini.
 
 
Partiamo dal presupposto che Harry Potter non è una saga per bambini, tutt'altro.
Ma... ho iniziato la mia carriera di lettrice con questi romanzi, che erano i miei preferiti in assoluto, insieme alla saga fantasy italiana di Nina la bambina della Sesta Luna e ai tanti libri di Geronimo Stilton che leggevo...
Okay, confesso, Harry Potter è tutt'ora il mio libro preferito.
 
Doppia dose di espresso:
Un libro che ti ha tenuto col naso incollato alle pagine dall'inizio alla fine.
 
 
Questa è difficile! Tantissimi libri mi hanno letteralmente trascinata nel loro mondo e si sono fatti divorare in un boccone... Recentemente ho letto Cercando Alaska, 320 pagine in due giorni. Non riuscivo proprio a staccarmi dal romanzo... Mi è piaciuto così tanto!
 
Starbucks:
Un libro che vedi ovunque.
 
 
Quasi quasi sono contenta che Starbucks non sia ancora approdato in Italia, ad essere sincera non ci vado proprio matta... E invece a tanti piace, come questo romanzo, Uno splendido disastro, di cui sento parlare praticamente sempre e dovunque, fin troppo bene o fin troppo male. Caso letterario degli ultimi anni o trash assoluto? Non so cosa pensare. Forse dovrei leggerlo per dare un'opinione personale, farmelo prestare dalla mia migliore amica che ne parla così bene, ma per il momento non mi ispira per niente... Questi Young Adult mi sembrano tutti uguali!
 
Quella caffetteria hipster:
Consiglia un libro di un autore sconosciuto.
 
 
Non è che sia così famosa Corina Bomann in Italia, eppure in Germania spopola! E a me il suo L'isola delle farfalle è piaciuto davvero tanto...
 
Ops, ho accidentalmente avuto un decaffeinato...
Un libro da cui ti aspettavi molto di più.
 
 
In realtà Il tredicesimo dono è stata una bella lettura, scorrevole e farcita di buoni sentimenti, mi ha lasciato un sorriso, ma mi aspettavo... meno banalità e meno buonismo stereotipato, anche se la trama, a legger bene, annunciava questi elementi tra le righe. Ma in fondo a Natale siamo tutti più buoni, no?
 
La miscela perfetta:
Un libro o una serie che era sia amaro che dolce ma con un risultato soddisfacente.
 
 
Sento di non aver ancora adeguatamente cantato le lodi di Amabili resti e spero di farlo presto in una recensione, ma intanto lo inserisco in questo tag perché l'ho trovato semplicemente delizioso. Commovente, profondo e mai scontato.
 
Per adesso ci salutiamo, lasciatemi il link del vostro blog se fate il tag.
A presto :)
Giorgia Blogger

lunedì 18 maggio 2015

Recensione: "L'isola delle farfalle" di Corina Bomann


Titolo: L'isola delle farfalle
Autore: Corinna Boman
Edizione: Tascabili Giunti
Prezzo: 5,90€
Trama:
È un triste risveglio per la giovane avvocatessa berlinese Diana Wagenbach. Solo la sera precedente infatti ha scoperto che suo marito l'ha di nuovo tradita e, come se non bastasse, una telefonata dall'Inghilterra la informa che la cara zia Emmely ha le ore contate e che vorrebbe vederla un'ultima volta. Non le resta che fare i bagagli e prendere il primo volo verso l'antica dimora di Tremayne House, dove i suoi avi hanno vissuto per generazioni. Diana non può sapere che cosa l'attende, non sa che in punto di morte zia Emmely le sta per consegnare un terribile segreto di famiglia, custodito gelosamente per anni. Come in un rebus, con pochi, enigmatici indizi a disposizione - una foto ingiallita che ritrae una bellissima donna di fronte a una casa tra le palme, una foglia incisa in caratteri misteriosi, una bustina di tè, una vecchia guida turistica -, a Diana è affidato il difficile compito di portare alla luce che cosa accadde tanti anni prima, nel lontano Oriente, a Ceylon, l'incantevole isola del tè e delle farfalle. Qualcosa che inciderà profondamente anche sul suo destino...
Non vedevo l'ora di parlarvi di questo romanzo perché è stata una piacevolissima sorpresa e ha sicuramente superato le mie aspettative, classificandosi come una delle migliori letture di quest'anno.
Non conoscevo quest'autrice tedesca né avevo mai letto nulla, ma sicuramente tornerò presto a cercare rifugio nelle storie della Bomann, storie che, stando a questo romanzo, hanno tutto ciò che ci solito mi piace in un libro: una bella avventura, uno scenario storico, un pizzico di mistero, e una bella storia d'amore lì dove ci sta bene.
L'isola delle farfalle è innanzitutto un intricato romanzo storico, una sorta di saga familiare, ambientata tra la frenetica Berlino dei giorni nostri, una villa inglese che sembra rimasta ferma all'epoca vittoriana, l'esotica Colombo nello Sri Lanka e la piantagione di tè Vannattuppucci, il cui nome richiama le farfalle.
Ho apprezzato particolarmente gli sbalzi spazio-temporali del romanzo, anche se devo ammettere che all'inizio mi hanno reso la lettura tanto interessante quanto complicata.
Si ha modo di leggere parallelamente, a intervalli regolari di un capitolo, le vicende della protagonista di oggi, l'avvocatessa tedesca Diana Wagenbach che cerca appassionatamente di ricostruire la sua storia familiare, che quasi si sovrappongono alle vite delle protagoniste di ieri, le giovani nobildonne inglesi Grace e Victoria Treymane, antenate di Diana che vissero a Vannattupucci in epoca colonialista. Storie molto lontane nel tempo si rivelano invece sorprendentemente simili e il presente porta ancora i segni del passato.
Le storie delle donne della famiglia Treymane si intrecciano tra loro e trovano tutte posto in un unico, grande quadro familiare che toccherà a Diana ricostruire. Tra le due storie che si sviluppano parallelamente e si intrecciano, quella più curata è sicuramente quella risalente al 1887, perché è da questa che si evolve tutto il resto, infatti si nota una cura maggiore nella ricostruzione della storia personale delle antenate piuttosto che la biografia dei personaggi presenti, anche se ciò non è un male, è stato un bene approfondire tanto il racconto delle vicende passate affinché si potessero capire quelle presenti.
Il romanzo non risente neanche della leggera prevedibilità delle due storie d'amore principali, perché, seppur prevedibili, hanno dei lati oscuri da mettere in luce e da scoprire.
Personaggio centrale è la giovane antenata Grace, un modello di eroina femminile del tutto non convenzionale, una donna coraggiosa e spregiudicata che cerca di uscire dai rigidi schemi dell'educazione ricevuta dalle giovani vittoriane di buona famiglia, alla ricerca di nuove forme di espressione e della propria voce, della propria strada nel mondo, di sé stessa in un mondo così diverso da quello che conosce.
E forse l'ambientazione esotica che fa da sfondo all'adolescenza di Grace e alle ricerche di Diana servirà ad entrambe per crescere e indagare su se stesse, scoprendo lati di sé fino a poco prima inesplorati.
Consiglio questo romanzo a tutti coloro che hanno voglia di immergersi in una storia lontana, nel tempo e nello spazio, una storia che lasci qualcosa e che conquisti con una narrazione scorrevole e appassionante, con protagonisti complessi e un mistero da scoprire. Un mistero che è il reale protagonista e collante delle vite di ieri e di oggi.
 
"La curiosità non è un male, può aiutare la mente ad aprirsi per accogliere il diverso."
 
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Giorgia Blogger

domenica 10 maggio 2015

Recensione: "Chelsea & James" di Giuseppe Cozzo


Titolo: Chelsea & James
Autore: Giuseppe Cozzo (che ringrazio per la copia cartacea)
Edizione: Independent Publishing Platform Amazon
Prezzo: 6,24€
Trama: Nel tentativo di perseguire il proprio personale senso di giustizia, due ragazzi cercano di fuggire da un ingombrante passato, che li condiziona fortemente. La moralità, immancabilmente relativa, viene messa in discussione, mentre un viaggio li porterà via dalla zona in cui hanno imparato a soffrire. Scopriranno che allontanarsi da un luogo è possibile, ma prendere le distanze dalle proprie vite è un obiettivo che può essere raggiunto solo conoscendo sacrifici forse insopportabili.




Chelsea & James è il primo lavoro di un autore emergente italiano, Giuseppe Cozzo.
Questo romanzo mi è piaciuto, ma decisamente meno di quanto credessi e sperassi, leggendo la trama, per una serie di motivi. E mi dispiace dover fare alcune critiche, perché ero partita con delle aspettative abbastanza alte, che sono andate scemando con la lettura. Scopriamo perché!
Si tratta di un romanzo avvincente e ben scritto, in uno stile incalzante da vero thriller, magistrale.
Il romanzo è ambientato in una cittadina americana e i protagonisti sono Chelsea e James, due ragazzi che scappano da un passato difficile e ingombrante, da storie che li hanno visti abbandonati e sofferenti e che, in qualche modo, ne condizionano l'atteggiamento, i comportamenti e le scelte future.
Peccato che questo passato difficile venga soltanto delineato a tratti, all'immaginazione del lettore viene lasciato decisamente troppo da ricostruire.
Il romanzo è decisamente manchevole da questo punto di vista, le biografie dei due protagonisti sono decisamente povere. credo che un adeguato background storico-culturale sarebbe stato necessario per sostenere, spiegare e in qualche modo giustificare i crimini di cui i due giovani si rendono autori sarebbe, crimini che altrimenti, così, sostenuti soltanto da un passato solo vagheggiato, risultano assurdi, ingiustificati e poco credibili.
Inoltre, se dovessi descrivere i due protagonisti, devo ammettere che non potrei dilungarmi più di tanto in descrizioni, e infatti mi riesce difficile anche farlo in una recensione.
 Niente, sto cercando in tanti modi diversi di dirvi che di questi due ragazzi si sa poco o nulla, e questo è, a mio parere, il difetto più grande di questo romanzo, che ai miei occhi ha perso molti punti per questa ragione.
Adesso che abbiamo analizzato e coperto con un velo questo aspetto, passiamo agli aspetti positivi di questo romanzo.
Abbiamo già parlato dello stile dell'autore che conferisce al romanzo un ritmo incalzante da vero thriller, ricco di colpi di scena.
Il romanzo cela tra le righe un tema serio e complesso, mira ambiziosa per un autore giovane, quello della moralità, che è immancabilmente relativa, citando la quarta di copertina. Ora, tralasciando le mie opinioni personali sul tema, devo ammettere che questo è ben inserito nella trama e la domanda di fondo di tutto il romanzo è appunto: possono due criminali efferati essere puri d'animo?
La risposta che ci da l'autore è positiva. Chelsea e James, nonostante i crimini di cui si rendono autori, sono sempre presentati come due eroi in qualche modo positivi, e il loro amore viene presentato come simbolo di purezza d'animo. Ci si chiede se i due giovani innamorati, i ragazzi che si tengono per mano e che si divertono insieme al luna park, e i due criminali, ladri e assassini, possano essere le stesse persone... E ci si chiede, in effetti, quante persone diverse ci siano in ognuno di noi.
 
"Negli occhi di Chelsea vedo qualcosa che mi spinge ad andare avanti. Non solo. Qualcosa che mi guida, che mi conduce lungo la strada da seguire, e non si limita ad indicarmela. È una strada che potrei non essere in grado di percorrere. Non so se sia in difetto di coraggio o capacità, ma sento che dovrei provarci ugualmente. A qualunque costo."  
 
L'appassionante storia del viaggio-fuga di Chelsea e James termina con un ultimo, inaspettato colpo di scena, che mi ha ricordato il finale di un'altra celebre opera letteraria. Chiaramente non lo rivelerò, non si rivela mai il finale di un giallo o di un thriller! A voi il piacere di lasciarvi ammaliare da questa storia.
Nonostante le mie critiche iniziali, devo ammettere che il romanzo è davvero molto scorrevole e si lascia leggere, un capitolo dietro l'altro. Non è un libro da accantonare o da portare per le lunghe, è un libro da leggere tutto d'un fiato.
Lo consiglierei agli amanti del genere, per avere un ulteriore punto di vista a proposito della struttura narrativa e della caratterizzazione dei personaggi, perché leggendo online mi pare di esser stata l'unica a notare alcuni aspetti, ma del resto la letteratura è arte e come tutte le arti è soggettiva, non a tutti lascia le stesse cose e non a tutti lascia davvero qualcosa.
 
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Giorgia Blogger

venerdì 8 maggio 2015

Monthly Recap ~ Aprile 2015


 
Buonasera, ragazzi!
Mi scuso per il ritardo, mi rendo conto di esser stata davvero poco presente questo mese, e temo che così sarà fino agli esami di maturità! E' l'ultimo mese e devo tener duro, intanto però mi dispiace non essere riuscita a leggere i libri che volevo e a recensire quello che dovevo :( Cercherò di recuperare!
Ma raccontatemi del vostro mese di aprile, com'è andato? Avete fatto delle belle letture?
 
Cosa ho letto nel mese di aprile?

 
Questo mese ho letto 6 romanzi, e considerando i miei impegni ho letto già tanto :')
Ho iniziato il mese con un bel romanzo che mi ha lasciato molto, Tu, mio di un autore napoletano come me, La casa in collina l'ho letto per scuola e mi è piaciuto molto, anche se ci ho messo abbastanza a leggerlo, Amabili resti è stata una piacevolissima rivelazione, ho letto Sei personaggi in cerca d'autore dopo aver guardato una vecchia versione dello spettacolo teatrale, Io prima di te è stato una delle letture migliori del mese, senza dubbio, quanto a Chelsea e James devo ammettere con dispiacere che mi ha un po' deluso... Ma ve ne parlerò nella recensione, non appena avrò il tempo di scriverla!
 
Migliore lettura di aprile
 
 
Post del mese
Recensioni: Tu, mio ♥ Io prima di te
 
Qualche cifra dal Libro Incantato
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Libri comprati e ricevuti: 12
Libri letti: 6
Libri totali: 23
 
Adesso tocca a voi!
Raccontatemi le novità del vostro mese libroso :3
Giorgia Blogger