venerdì 25 marzo 2016

Acquisti librosi... da gennaio a marzo!


Cari lettori, sono imperdonabile per la mia assenza degli ultimi tempi. Capitano a tutti dei periodi meno positivi, e certamente io non ne sono esente.
Negli ultimi tempi sono stata assente prima per la sessione d'esami, che fortunatamente ho concluso in modo soddisfacente, e poi per la preparazione all'esame della patente. Superato l'esame teorico, adesso sono decisamente più libera e posso dedicarmi al pratico, al blog e al giornale, ma anche alla lettura, che ultimamente ho trascurato. Sto leggendo piuttosto lentamente.
Intanto, posso mostrarvi gli acquisti degli ultimi mesi. E preparatevi, perché ho accumulato davvero tanti bei libri da leggere! E no, questa volta non so dirvi il numero esatto... Sono perfino sicura di averne saltato qualcuno, nascosto chissà dove nella mia libreria...

Un romanzo che sono sicura di non aver fotografato perché al momento è in prestito è L'amante Giapponese di Isabel Allende, l'ultimo romanzo dell'autrice peruviana, già letto e recensito per voi.
Il primo romanzo che vi mostro è un gentilissimo omaggio della casa editrice Sonzogno, che si rivolge sempre a me per le sue ultime uscite! Non ho dubbi che La vita segreta e la strana morte della signorina Milne mi catturerà, come mi succede tanto spesso con i gialli. Dello stesso genere, due volumi della celebrissima regina del giallo Agatha Christie, la raccolta I primi casi di Poirot, che ho letto a febbraio per la challenge di Gaia, e Poirot si annoia. Ormai acquisto i romanzi della Christie ad occhi chiusi, certa che mi piaceranno.


Alla fine del 2015 lessi in prestito un bel romanzo di Catherine Dunne, Una vita diversa, che mi piacque tanto, così quando ho trovato una copia usata a pochi spiccioli di un altro romanzo della stessa autrice, La metà di niente, ho pensato di comprarlo. Lo stesso vale per il romanzo di Musso, al quale ho deciso  di dare una possibilità con Perché l'amore qualche volta ha paura.
Il prigioniero del cielo è stato un acquisto su Libraccio, per completare la trilogia iniziata con L'ombra del vento. Adesso aspetto ancora di leggere il secondo.
L'amore si impara leggendo dev'essere un simpatico saggio sull'amore e sulla letteratura, e su come quest'ultima possa servire da manuale in una storia d'amore. Non sono una gran lettrice di saggistica, ma questo libro mi ha attratto.
Il Gattopardo è stato acquistato ad un prezzo irragionevolmente basso per un libro di tale levatura, che non poteva assolutamente mancare nella mia libreria.
Una nuvola come tappeto, di Erri de Luca, e Tutti al mare sono regali di un'amica di famiglia, che ne aveva copie in più. Regali sempre graditi, i libri! Specie quando, come nel caso di De Luca, apprezzo l'autore.


Credo di essere una delle poche a non aver ancora letto Raccontami di un giorno perfetto, e già so che mi fustigherò per aver scelto ancora una volta di fidarmi del parere della rete contro il buonsenso che ormai mi mette in guardia dai romanzi young adult, spero di ricredermi. Lo stesso vale per La fabbrica delle meraviglie, che però ammetto mi ispiri molto di più. Che dite, ne è valsa la pena o ho preso due bidonate?
Una luce improvvisa è di un autore che ho già apprezzato col primo romanzo, L'arte di correre sotto la pioggia, raccontato dal punto di vista di un cane. Ho la netta sensazione che mi piacerà.
I giorni sospesi, Un giorno io e te e I misteri di Praga sono romanzi ambientati durante la Prima Guerra Mondiale, e quello che più di tutti mi attrae è sicuramente il terzo. Che titolo, e che cover!
Il segreto della bambina sulla scogliera è un altro acquisto di Libraccio, ormai compro tutto ciò che trovo della Riley o della Bomann. Adoro.
Il quadro mai dipinto è il libro con cui darò una possibilità a Massimo Bisotti, spero non si riveli un Moccia o un Volo. Voi conoscete questo autore?


Adesso tocca a voi!
Quali sono stati i vostri acquisti recenti? Scrivetemi!
Giorgia Blogger

martedì 15 marzo 2016

Recensione: "L'amante giapponese" di Isabel Allende


Recensione tratta dalla testata online Eroica Fenice

Titolo: L'amante giapponese
Autore: Isabel Allende
Edizione: Feltrinelli
Prezzo: 19,00€
Trama: Alma Belasco, affascinante pluriottantenne, colta e facoltosa, decide di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Lark house, una residenza per anziani nei pressi di San Francisco. In questa struttura, popolata da affascinanti e bizzarri anziani di diversa estrazione sociale, stringe amicizia con Irina, giovane infermiera moldava, di cui presto si innamorerà il nipote Seth Belasco. Ed è ai due giovani che Alma inizierà a raccontare la sua vita, in particolare la sua grande storia d'amore clandestina, quella con il giapponese Ichi, figlio del giardiniere dell'aristocratica dimora in cui ha vissuto, nonché compagno di giochi sin dalla più tenera infanzia. Sullo sfondo di un paese attraversato dalla seconda guerra mondiale, con le taglienti immagini di una storia minore - quella dei giapponesi deportati nei campi di concentramento -, si snoda un amore fatto di tempi sbagliati, orgoglio malcelato e ferite da curare, ma al tempo stesso indistruttibile, che trascende ogni difficoltà e vive in eterno nel cuore e nei ricordi degli amanti.



Isabel Allende (Lima, 1942) si è affermata come una delle più note ed importanti voci della narrativa contemporanea in lingua spagnola col suo primo romanzo, La casa degli spiriti. Da allora, la sua carriera di autrice è stata costellata di successi. Il suo recentissimo ultimo lavoro, in Italia edito Feltrinelli come i precedenti romanzi, è L’ amante giapponese.
Ancora una volta, è l’universo femminile a farsi sfondo delle vicende raccontate dalla Allende, è una voce di donna quella che risuona tra queste pagine intrise di passione, di malinconia, di rimpianto, ma anche di voglia di vivere e di riscatto.
Si tratta delle voci di due donne, Irina e Alma, la badante dell’est e la ricca pittrice annoiata, diverse per personalità ed estrazione sociale, per attitudini e per interessi, che si trovano a convivere e inspiegabilmente, attratte l’una dall’altra per quella strana alchimia che è l’affinità, si scelgono nella moltitudine umana di una casa di riposo per anziani e si trovano a condividere l’una con l’altra i ricordi più intimi, quelli inconfessabili, quelli più oscuri e inaccettabili.

Un amante giapponese, una passione da nascondere

La vita giunge all’epilogo per Alma Belasco, la ricca ed enigmatica pittrice ospite di una casa di riposo per anziani di San Francisco, in California. Apparentemente, Alma è un’anziana donna serena, apparentemente la vita le ha arriso, non le ha donato che gioie: una tranquilla esistenza borghese, un marito affettuoso, un lavoro che è in realtà uno svago,  un gran numero di viaggi in giro per il mondo.
Eppure non è tutto oro ciò che luccica, e la donna, in congedo col mondo e in ritiro volontario nella casa di riposo, sceglie finalmente di liberarsi delle convenzioni borghesi che hanno da sempre condizionato la sua vita, sceglie di aprirsi alla giovane badante, che nasconde anche lei un passato torbido, dal quale fugge.
La storia di Alma sarà per Irina uno stimolo, una via di fuga, una porta per aprirsi finalmente alla vita e lasciarsi alle spalle i brutti ricordi che la perseguitano.
Quella di Alma è la storia di una donna che è stata una bambina polacca dal passato terribile, segnato dalla perdita della sua famiglia in un campo di concentramento e dal trasferimento in un paese sconosciuto, dai ricchi zii d’America scampati all’Olocausto.
È la storia di una donna che si è aggrappata con tutte le sue forze alla vita borghese e convenzionale che le è stata proposta, come alla sola ancora di salvezza in mezzo alla confusione e alle macerie, e che alla fine ha scelto, anche a costo di rinunciare al suo io, alla sua essenza.
Ma è anche la storia di un amore contro le convenzioni del tempo, che è esploso con tutta la forza e la violenza di una passione giovanile oltre le regole, oltre le aspettative, l’unico impeto di follia al quale la giovane Alma non ha saputo rinunciare: l’amore tra la giovane Alma, figlia della ricca imprenditoria terriera di San Francisco, e l’amante giapponese, il giardiniere Ichimei.
Quello tra Alma e Ichimei è un amore impossibile, un amore inaccettabile, un amore da reprimere con forza, un amore senza futuro, che forse proprio per questo non ha saputo fermarsi fin quando era in tempo, ma che neppure ha saputo sfidare le convenzioni ed elevarsi al di sopra di esse. 
Un amore che non ha mai conosciuto il mondo fuori dalle quattro mura della stanza che ha ospitato i due amanti per cinquant’anni.

Ichimei, l’ amante giapponese, diventa così emblema di una vita di lotta silenziosa contro un’immagine di donna alla quale Alma sa di non appartenere, una parte da nascondere agli occhi del mondo, che non capirebbe, così come va nascosto un amore così forte e delicato, un amore che non reggerebbe lo scarto con la realtà implacabile che vede Alma e Ichimei appartenenti a due universi così lontani ed irraggiungibili: lei ricca moglie di un avvocato, troppo legata agli agi e alle comodità della sua vita borghese, e lui umile giardiniere giapponese.
Grazie alla comprensione di una persona amica, che ascolta senza giudicare, questo amore represso e nascosto troverà finalmente il coraggio di uscire allo scoperto e vedere la luce, di esprimersi attraverso i ricordi di una fragile donna anziana, una donna che ha combattuto per tutta la vita tra un amore avvertito come sbagliato e le apparenze da preservare e che, nella quiete e nella rassegnazione della terza età, riconosce la propria codardia e i propri errori.

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Giorgia Blogger